Le malattie respiratorie impongono un onere globale che riguarda centinaia di milioni di persone nel mondo.
L’asma e la BPCO rappresentino le patologie con il più ampio carico epidemiologico; sono tuttavia di grandissimo interesse per lo specialista anche altre condizioni particolarmente impegnative sul piano assistenziale e oggetto di interessanti ricerche che rappresentano per altro l’evoluzione professionale della specialità pneumologica.
La sfida globale all’antibiotico resistenza lanciata da tutti i Sistemi Sanitari ha elevato l’interesse degli specialisti e degli operatori sanitari in genere per le infezioni polmonari, la cui gestione implica un approccio sistematico ispirato ad evidenze scientifiche in continua evoluzione che rendono imprescindibile un costante aggiornamento.
La disponibilità di nuove terapie specifiche ha anche accresciuto l’impegno quotidiano dello specialista in malattie dell’apparato respiratorio nella diagnosi e cura del tumore del polmone, per la cui gestione si sta affermando un modello operativo basato sulle “lung cancer units”. La gestione del paziente con tumore del polmone rappresenta una nuova sfida per la specialità pneumologica in quanto ne valorizza anche la competenza interventistica in un contesto multidisciplinare.
La disponibilità di nuove terapie e di nuovi grandi studi rende naturalmente sempre importante un esaustivo aggiornamento sul tema dell’asma e della BPCO. In particolare il documento internazionale G.In.A ha introdotto recentemente le più significative modifiche degli ultimi anni nella gestione dell’asma, mentre le nuove triple terapie rappresentano una nuova opportunità per un significativo numero di pazienti affetti da BPCO.
Gli specialisti pneumologi e i professionisti sanitari ad essi affiliati dovranno pertanto accrescere le loro abilità procedurali e la loro competence al fine di essere in grado di offrire una risposta assistenziale adeguata alla richiesta di salute del presente e nel futuro.