La gestione dell’asma nell’era digitale
L’asma è una malattia cronica delle vie aeree che ha un forte impatto sui pazienti, sulle loro famiglie e sulla società L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che siano circa 235 milioni le persone affette da asma in tutto il mondo.
Nonostante le cure disponibili ottimizzate per principi attivi e devices personalizzati, secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) l’asma è stata nel 2012 la settima causa di morte in Italia. La maggior parte di questi decessi non è da attribuire alla gravità della patologia ma alla scarsa aderenza alla terapia e all’utilizzo di terapia non adeguata.
La malattia impone, inoltre, un alto impatto socioeconomico attraverso la perdita di produttività dei pazienti. Il costo totale dell’asma è significativo e si calcola abbia raggiunto l’importo di 33,9 miliardi di euro in Europa nel 2011, con 19,5 miliardi di euro per i costi diretti e 14,4 miliardi di euro per i costi indiretti
Come segnalato da vari studi in letteratura, i costi e i decessi aumentano sensibilmente per i pazienti con asma non controllato.
Diventa pertanto mandatoria sviluppare anche nella popolazione generale una maggior consapevolezza della patologia e una maggior conoscenza dei rischi della non aderenza al trattamento.
Un valido aiuto per raggiungere questo obiettivo può essere l’implementazione del self-management e dell’empowerment del paziente attraverso le nuove tecnologie digitali.
La eHealth offre ai medici e ai pazienti l’opportunità di raccogliere dati, ricevere feedback anche in real time su sintomi chiave, comportamenti a rischio e/o management della patologia.
Nel contesto attuale è fondamentale per il medico affiancare alla classica preparazione clinica, nuove competenze utili per cogliere le opportunità che il mondo digital può offrire per il proprio sviluppo professionale e per migliorare la relazione con i propri pazienti.
Come accade quando ciascuno si trova dinanzi alle nuove tecnologie, spesso si tende a sottovalutare i rischi correlati alla comunicazione medico-paziente in un contesto digital. La immaterialità che la caratterizza infatti agevola la nascita di un senso di deresponsabilizzazione che può tuttavia avere conseguenze molto gravi, sia in ambito civile sia in ambito penale. Per questo approfondire anche tali tematiche è uno degli aspetti decisivi per consentire al clinico di operare anche in questo ambito con consapevolezza ed in totale sicurezza a beneficio della propria protezione e della salute dei propri assistiti.
OBIETTIVI
Promuovere un percorso formativo necessarie per operare in modo consapevole e corretto nell’ambito della Digital Medicine al fine di:
• diffondere una corretta disease awarness
• creare networking tra il territorio e i poli specialistici ospedalieri
• promuovere il referral dei pazienti ai corretti PDTA
Familiarizzare con la normativa civile e penale della comunicazione digitale medico
paziente al fine di non sottovalutarne i rischi e comprendere come agire con sicurezza
ed efficacia a vantaggio della propria professione e della promozione della salute