La pandemia ha dato una spinta fortissima a tutte le scienze, e la diagnostica, anche attraverso metodi basati sulle moderne tecniche di intelligenza artificiale, non fa eccezione. Ma l’auscultazione è un esame diagnostico che esiste da oltre 150 anni; dunque, è lecito chiedersi: che cosa la moderna intelligenza artificiale può fare per aiutare il medico nella sua diagnosi?
Ed è altrettanto giusto chiedersi, in quale misura questi metodi sono stati applicati nel campo della diagnostica delle malattie respiratorie e cardiovascolari a partire, appunto, dai segnali audio digitalizzati, come ad esempio colpi di tosse, cicli respiratori, elettrocardiogramma, frequenza cardiaca, pressione arteriosa frazione di eiezione etc.
I moderni sistemi di IA per essere davvero utili, devono poi essere inseriti nei processi reali. Nel caso della diagnostica delle malattie respiratorie e cardiovascolari questo inserimento può avvenire in tanti modi. Il software può diventare parte della dotazione dei medici, anche di famiglia,e attraverso i comuni device che utilizziamo quotidianamente venire in soccorso di tante situazioni.
Su questa base quale modello di alta formazione all’interno del progetto Copunet (https://copunet.it) proponiamo il Primo Corso Nazionale di Alta Formazione Cardio-Polmonare in quanto riteniamo siano maturi i tempi per approfondire tutti questi aspetti che stanno cambiando gli scenari della nostra attività clinica e di ricerca.
L’utilizzo di queste tecnologie impatterà su tutte le fasi della gestione del paziente: dalla presa in carico alla diagnosi, dalla terapia ai follow up.
Il Corso prevede letture preordinate e workshop dedicati su argomenti come Intelligenza Artificiale, Telemedicina, Robotica e Diagnostica Strumentale.

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