La presa in carico del paziente con patologie respiratorie, la prevenzione e la cura delle affezioni croniche dell’apparato respiratorio e delle loro complicanze rappresentano uno dei temi professionali di maggiore interesse e impegno per la Medicina Generale del nostro Paese.

La Medicina Generale ha in carico sostanzialmente la totalità dei pazienti affetti da Malattie dell’Apparato Respiratorio Acute e Croniche e, come nel caso della BPCO, è perfettamente in grado di promuovere la migliore appropriatezza di cura derivante dall’applicazione delle Linee Guida, inclusi i benefici clinici garantiti dalle sinergie farmacologiche delle diverse associazioni di broncodilatatori e corticosteroidi oggi disponibili.

Ciò del tutto in linea con l’evoluzione epidemiologica delle Malattie dell’Apparato Respiratorio e con i documenti di indirizzo dell’organizzazione sanitaria, che rendono di fatto imprescindibile un processo di progressiva deospedalizzazione e contestuale presa in carico nel territorio dei pazienti affetti da queste malattie ad elevato impatto sociosanitario.

L’attuale scenario regolatorio Italiano, che consente ai soli specialisti la prescrizione di alcuni farmaci per la BPCO e per l’Asma, rappresenta una complicazione al trattamento di tali patologie in Medicina Generale; lascia tuttavia immutato il problema e l’obbligazione per i Medici di Medicina Generale del nostro Paese di effettuare comunque una corretta presa in carico di tali patologie, con gli strumenti diagnostici e terapeutici a loro disposizione, e sollecita la Società Italiana di Medicina Generale a predisporre percorsi formativi integrati destinati alla prevenzione, diagnosi, trattamento e follow up delle patologie respiratorie.

Il Congresso vuole rappresentare un primo momento di incontro a livello nazionale per promuovere le competenze cliniche e le soluzioni organizzative sul tema della Malattie Respiratorie Acute e Croniche che consentano un risoluto miglioramento dello stato di salute della popolazione, anche attraverso la realizzazione di studi in grado di verificare l’impatto di un maggiore intervento della Medicina Generale sulle popolazioni attualmente trattate anche in rapporto all’impiego delle risorse terapeutiche disponibili.