SIP Digitale 2020
Le malattie respiratorie croniche, malattie croniche delle vie aeree e delle altre strutture polmonari, rappresentano una vasta gamma di gravi condizioni patologiche. Sono tra le principali cause di morbilità e mortalità e si prevede un trend in crescita per i prossimi anni. I dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stimano che attualmente centinaia di milioni di persone soffrono di malattie respiratorie croniche.
Secondo l’OMS, le 5 più importanti malattie respiratorie non solo causano il 17% di tutte le morti, ma sono alla base di ben il 13% di tutti gli anni di vita in buona salute persi (per invalidità o morte). L’unico modo per conciliare una ottimale assistenza sanitaria ai malati e una spesa pubblica sostenibile è prevenire le malattie respiratorie nei limiti del possibile, assicurare una diagnosi il più possibile precoce, con strumenti standardizzati cui seguano terapie tempestive e appropriate, in grado di prevenire o ritardare l’invalidità, trattare i malati cronici il più possibile sul territorio.
L’impatto delle malattie respiratorie croniche, oltre a causare morti premature, ha importanti effetti negativi sulla qualità della vita e sulla disabilità dei pazienti.
In Italia le malattie respiratorie, dopo le malattie cardiovascolari e neoplastiche, rappresentano la terza causa di morte e si prevede che, anche a causa dell’invecchiamento della popolazione, la prevalenza di tali patologie sia destinata ad aumentare.
Nonostante esistano efficaci misure preventive, tuttavia le malattie respiratorie croniche sono tuttora spesso sottovalutate, sottodiagnosticate, sottotrattate ed insufficientemente prevenute.
Tra le patologie più prevalenti si ricordano l’ASMA, le allergie respiratorie, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), le malattie professionali polmonari, la “sleep apnea sindrome” (OSAS), l’ipertensione polmonare senza dimenticare le bronchiettasie, le interstiziopatie, le fibrosi polmonari, le patologie oncologiche polmonari e le malattie rare.
E’ pertanto essenziale che i futuri specialisti pneumologi sappiano tenersi aggiornati nel loro campo, analizzare in maniera critica nuovi sviluppi diagnostici e terapeutici, lavorare sulla base delle migliori evidenze disponibili ed infine di rendere conto delle loro indicazioni ai pazienti.
E’ inoltre essenziale che l’intera comunità medico-scientifica italiana unita ai professionisti sanitari interessati al management del paziente respiratorio collaborino sinergicamente nella definizione di standard chiari e linee guida per assicurare cure ottimali, efficaci e sempre più personalizzate alle specifiche necessità del malato.
Su questo background clinico e scientifico verrà strutturato il XXI Congresso Nazionale della Pneumologia programmato a Roma dal 17 al 19 ottobre 2020.
Sono stati individuati 7 “hot topics” scientifici su cui si concentreranno prevalentemente i lavori congressuali:
- ASMA e BPCO
- Fibrosi Polmonari
- Infettivologia Respiratoria
- Pneumologia Interventistica
- Terapia Intensiva
- Oncologia Polmonare
- Innovazione Digitale
Il Congresso si svilupperà in tre giornate con un programma scientifico strutturato in simposi scientifici da 60 minuti e in corsi di aggiornamento di tipo teorico-pratico e di approfondimento (di durata differente, a seconda dello specifico tema, da 2 ore a 4 ore). L’offerta formativa e di aggiornamento scientifico proposta dai corsi teorico-pratici e di approfondimento includerà, tra gli altri, i seguenti argomenti:
- Le tecniche di Imaging Toracico
- Il Test da Sforzo Cardiorespiratorio e la Fisiologia dell’Esercizio
- L’Ipertensione polmonare
- La Gestione del Paziente Pneumologico tabagista e la Disuassueffazione dal Fumo
- I Disturbi Respiratori del Sonno
- Il Deficit di Alfa-1 Antitripsina
- La Riabilitazione Respiratoria
- Il Danno Polmonare da Farmaci
- La Fibrosi Cistica
- L’Embolia Polmonare
- L’Ecografia e l’Ultrasonologia Toracica
- I PDTA per la gestione delle Patologie Polmonari
- Gli approcci allo studio delle malattie respiratorie
- La Medicina di Base e le Patologie Respiratorie
Questi appuntamenti prevederanno momenti di aggiornamento frontale e, ove necessario, parti pratiche di tipo “hands on” in cui i discenti potranno, guidati da tutor esperti, effettuare esperienze formative di tipo interattivo e prove di tipo pratico anche con l’ausilio e il supporto di device elettromedicali e dei più recenti strumenti tecnologici, informatici e biomedicali e di simulatori.